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legge di bilancio

I Comuni sono chiamati ad adempiere velocemente alle novità introdotte dalla legge di bilancio.

La proroga dei bilanci al 30 aprile 2023 ha dato una boccata d’ossigeno ai Comuni, soprattutto per le delibere tributarie (anche se per la Tari la normativa già prevedeva questa data), ma i Comuni sono chiamati a rispettare altre scadenze.

  1. La prima scadenza è fissata al 31 gennaio.  Il comma 227 prevede per i carichi affidati dai Comuni agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, di importo residuo fino a mille euro, l’annullamento automatico di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, interessi di mora e di sanzioni, rimanendo dovuti gli importi per capitale e per rimborso delle spese per procedure esecutive, oltre che per la notifica; per le contravvenzioni del Codice della strada, invece, sono annullati i soli interessi e le spese per procedure esecutive e notifica. Il comma 229 prevede che il Comune, con regolamento da adottare entro il 31 gennaio 2023, e da comunicare entro la stessa data all’agente della riscossione, può decidere di non applicare nemmeno questa forma di stralcio parziale.
  2. La seconda scadenza è fissata al 31 marzo e concerne la definizione del contenzioso tributario. Il comma 205 prevede che ciascun ente può stabilire entro il 31 marzo l’applicazione delle norme sulla definizione delle controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte lo stesso ente o un suo ente strumentale. Sarà così necessario deliberare un regolamento di competenza consiliare. Le controversie definibili, con percentuali che variano a seconda dell’esito del giudizio, sono quelle pendenti innanzi alle Corte di giustizia tributarie e alla Cassazione, con domanda da presentare entro il 30 giugno 2023. La definizione riguarda solo le controversie tributarie: sono quindi escluse quelle relative alle entrate patrimoniali come il Cup.
  3. La terza scadenza è fissata al 30 aprile, dove i Comuni sono chiamati a deliberare le aliquote e le tariffe degli altri tributi comunali e le modifiche ai regolamenti comunali, a partire da quello Tari che dovrà recepire le disposizioni in tema di qualità previste dalla delibera Arera 15/2022. I regolamenti tributari che vengono approvati entro il termine stabilito per l’approvazione del bilancio di previsione entrano comunque in vigore, retroattivamente, dal 1° gennaio.

Pavia 10/01/2023

Avv. Stefano Vicario

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